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Russia. Nuove restrizioni per “rafforzare i valori tradizionali”

Il Ministero degli Affari Interni della Russia (МВД России) ha annunciato un ampliamento dei poteri della polizia, che includerà il compito di “rafforzare i valori spirituali e morali tradizionali”. Il documento, pubblicato venerdì 8 novembre sul portale normativo ufficiale russo, sancisce l’introduzione di questa nuova competenza senza fornire dettagli specifici sulle modalità di attuazione.

Secondo la nota esplicativa che accompagna il documento, tale ampliamento non inciderà sul bilancio nazionale, e le nuove mansioni verranno svolte utilizzando i fondi già stanziati per il Ministero. Attualmente, le principali responsabilità del МВД России includono la protezione della vita e dei diritti dei cittadini russi e stranieri, il contrasto alla criminalità, la tutela dell’ordine pubblico e della proprietà, e la garanzia della sicurezza pubblica.

La definizione di “valori tradizionali” a cui la polizia dovrà attenersi è specificata nelle linee guida approvate dal presidente russo Vladimir Putin nell’agosto 2022. Questi valori comprendono: il patriottismo, il rispetto della famiglia, la priorità dello spirito sulla materia, la memoria storica, la continuità tra generazioni, e l’unità del popolo russo.

Negli ultimi anni, le norme che si richiamano alla protezione dei “valori tradizionali” hanno portato a restrizioni in campo sociale e culturale, colpendo soprattutto le minoranze sessuali, oltre ad artisti e scrittori contemporanei considerati non conformi a questi principi. Tra le minacce ai “valori russi tradizionali” sono state indicate anche le attività di organizzazioni estremiste e terroristiche, di alcuni Stati considerati ostili come gli Stati Uniti e altri paesi occidentali, nonché di organizzazioni non profit straniere e multinazionali.

A settembre 2023, il governo russo ha inoltre approvato una lista di 47 Stati che, secondo Mosca, promuovono valori “estranei” in Russia. Tra questi figurano gli Stati Uniti, il Canada, l’Ucraina, la maggior parte dei paesi europei, il Giappone, la Corea del Sud e l’Australia.