La recente uccisione di due uomini gay a Yaoundé, capitale del Camerun, rappresenta l’ennesimo caso di violenza contro la comunità LGBTQIA+ in Africa centrale. I due uomini, entrambi sui 40 anni, sono stati aggrediti da una folla inferocita che li ha accusati di avere rapporti sessuali all’interno di un’auto, dopo che erano stati notati dai passanti mentre uscivano da un bar. La situazione è rapidamente degenerata quando il gruppo ha deciso di avvicinarsi al veicolo e, vedendo i due uomini impegnati in un atto intimo, li ha trascinati fuori, picchiandoli brutalmente.
Le forze di polizia, intervenute inizialmente per arrestare i due uomini, li hanno poi rilasciati, secondo alcune fonti locali, dopo aver accettato una presunta tangente. Questa pratica di corruzione, che sembra diffusa in Camerun, costringe spesso gli uomini gay a pagare per evitare la prigione o violenze. Tuttavia, subito dopo essere stati rilasciati, i due sono stati nuovamente individuati dalla folla, che li ha aggrediti ancora più ferocemente, denudandoli e pestandoli a morte.
Questo crimine, documentato in un video diffuso online, ha suscitato profonda indignazione tra gli attivisti per i diritti umani e le organizzazioni per i diritti LGBTQIA+ che hanno condannato l’odio e la brutalità dell’episodio. L’evento ha anche evidenziato la crescente pericolosità a cui le persone LGBTQIA+ sono esposte in Camerun, dove l’omosessualità è criminalizzata e soggetta a pene severe, e la discriminazione è diffusa sia a livello sociale sia istituzionale.
Nonostante le organizzazioni per i diritti umani continuino a chiedere con forza la protezione delle minoranze sessuali e la decriminalizzazione dell’omosessualità, la situazione per le persone LGBTQIA+ in Camerun e in molti paesi africani resta estremamente precaria. A causa della paura di ritorsioni e delle pressioni sociali, molti sono costretti a vivere nella clandestinità, e sono spesso vittime di estorsioni, violenze fisiche e, come in questo caso tragico, di linciaggi.
Questa tragedia ha rinnovato gli appelli da parte di attivisti e organizzazioni internazionali per aumentare la sensibilizzazione contro l’omofobia e proteggere i diritti fondamentali delle persone LGBTQIA+.